Il circuito oggetto di questa pagina necessita di una premessa. Posseggo un drill multifunzione,
che utilizzo anche per lavori di elettronica, per: forare, smerigliare, levigare, tagliare, etc.
Un giorno lo stesso ha smesso di funzionare al che mi sono cimentato nella sua riparazione. Sostituito
Triac e il Diac tutto è tornato alla normalità. Ho pensato quindi di pubblicare lo schema elettrico
del Drill del quale ometto la marca per ovvi motivi. Il motore, a spazzole, oggetto del presente
variatore di velocità possiede una potenza di 130 W e gira alla massima velocità quando viene azionato
l'interruttore S1, incorporato nel potenziometro regolatore. Sotto lo schema elettrico
è visibile una foto del variatore di velocità.
Il componente principale del controllo di velocità dell'utensile è il TRIAC (nella pagina esperimenti
è disponibile una pagina di illustrazione e esperimenti sullo stesso, per andare alla predetta pagina
clicca quì). Nell'immagine
sottostante è visibile il simbolo grafico e la disposizione dei 3 terminali del componente, un BT136.
Il componente deputato a fornire l'impulso di innesco del TRIAC è un DIAC (anche per questo componente
è disponibile una pagina di illustrazione, per andare alla predetta pagina
clicca quì). Il simbolo grafico
del Diac è visibile nell'immagine sottostante a fianco di quello del Triac.
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- TRIAC1 = BT136
- DIAC1 = DB3
- R1 = 15 KOhm - 1/2 W
- R2 = 5,6 MOhm - 1/4 W
- C1 = 0.1 uF - 300 Vl (condensatore antidisturbo)
- C2 = 68 nF
- L1 = (induttanza antidisturbo)
- L2 = (induttanza antidisturbo)
- P1 = Pot. 500 KOhm con Interruttore
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Il controllo della velocità del motore è costituito dall'accoppiata Triac/Diac. In particolare
a mezzo del condensatore C2 delle resistenze R1, R2 e del potenziometro P1
si regola la velocità del motore variando la tensione di innesco del Diac e quindi la conducibilità del Triac. Le
induttanze L1, L2, in congiunzione con il condensatore C1, hanno lo scopo di ridurre
le interferenze sulla linea elettrica, mentre azionando l'interruttore S1, posto a fine corsa del potenziometro,
si shunta il controllo di velocità e quindi il motore è sottoposto direttamente alla tensione di rete. L'immagine
sottostante è una foto dell'utensile aperto nella quale è visibile la componentistica.
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